Negli ultimi 3 anni il team tecnico di Delta Energy ha lavorato, insieme a esperti di esperienza internazionale sulla rivalutazione del vecchio giacimento di petrolio di Benevento che negli anni ‘80-’90 ha prodotto oltre 1 milione di barili di petrolio di buona qualità. Il giacimento aveva prodotto attraverso un unico pozzo verticale (Benevento-3) con tecnologie tipiche degli anni ‘70 e ‘80. Negli ultimi 30 anni, la scoperta di giacimenti in contesti geologici e con caratteristiche simili e nella stessa regione geografica, l’innovazione tecnologica e una diversa e più focalizzata attenzione agli impatti ambientali e sociali, hanno permesso di sviluppare una serie di tecnologie innovative e approcci metodologici per riuscire a sfruttare in maniera più efficiente le risorse naturali presenti in giacimenti che hanno complessità’ geologiche importanti.
Gli studi condotti hanno portato ad una completa rivalutazione del potenziale minerario dell’area e grazie all’analisi di tutti i dati acquisiti durante la fase precedente di esplorazione e produzione e ad una nuova modellizzazione delle strutture del sottosuolo e della distribuzione dei fluidi in profondità’ all’interno della roccia serbatoio, si ha oggi una visione più dettagliata ed efficace delle riserve di idrocarburi non ancora prodotte nel campo di Benevento e delle aree circostanti. Conclusa la fase di valutazione del potenziale rimanente, i risultati sono stati revisionati in maniera indipendente da – CGG Services (UK) Limited- una azienda specializzata in questo settore e con vasta esperienza in giacimenti con caratteristiche geologiche simili. I risultati di questo audit hanno confermato la bontà degli studi effettuati da Delta Energy e confermato la dimensione delle riserve rimanenti nel campo di Benevento, che lo rendono il terzo più grande dell’Italia Meridionale, dopo i giacimenti di Tempa Rossa e Val d’Agri ed è il più grande accumulo di idrocarburi non sviluppato rimasto a terra.